Ti portiamo con noi in un viaggio tutto profumato:
Cominciamo con il fiore di sambuco: a giugno il cespuglio di sambuco fiorisce sul ciglio della strada e incanta con la sua inconfondibile fragranza. I fiori vengono essiccati e possono essere utilizzati come tè per alleviare il raffreddore o per fare abbassare la febbre grazie alle sue proprietà sudorifere.
Il fiore dell'Arnica non solo adorna i prati alpini con il suo giallo brillante, ma esercita il suo potere in unguenti e creme. I fiori di arnica stimolano la circolazione sanguigna, uccidono i batteri, contrastano l'infiammazione e favoriscono la guarigione delle ferite. In più, assunto come "Arnica-Schnaps", basta un leggero massaggio dopo un escursione e fa miracoli!
Il timo, o timo selvatico, è un'ottima erba di montagna. Puoi usarlo essiccato come tè, dolcificato con il miele. E' indicato per raffreddori, mal di gola e tosse. E' fluidificante e ha anche un sapore paradisiaco. Il timo è adatto anche per condire i piatti difficilmente digeribili. Ottimo anche per l'aggiunta di sale alle erbe. E' altamente raccomandato per le donne che soffrono di dolori mestruali grazie alle sue capacità antispasmodiche.
L'ortica cresce in estate ed è utile per ogni disturbo: aiuta a curare i problemi del tratto urinario, la perdita di appetito, le infiammazioni articolari, la costipazione, i reumatismi, la gotta, la diarrea, l'insufficienza renale, l'ipertensione e i disturbi mestruali. Agisce stimolando il metabolismo, ha un forte potere disintossicante, emostatico, purifica il sangue e favorisce la formazione di esso.
L'erba di San Giovanni, raccolta il 24 giugno (giorno di San Giovanni) e messa in olio è un rimedio sensazionale per la guarigione delle ferite. Se applicato sulla pelle con lievi ustioni, accelera la guarigione delle ferite, cicatrizzandole velocemente. Preparata come tè, l'erba di San Giovanni migliora l'umore e favorisce un sonno rilassato.
Se vuoi saperne di più sul potere, purtroppo sottovalutato e dimenticato, delle erbe e dei loro principi attivi, ti aspettiamo il 5 ottobre al "Herba alpina Festival delle erbe” a Campo Tures.
Intanto vi anticipiamo la ricetta per l'olio di San Giovanni
- Fare bollire dei bicchieri.
- Togliere i fiori freschi dell'erba di San Giovanni (meglio se raccolti il 24 giugno) dagli steli.
- Riempire un quarto di bicchiere con i fiori
- Aggiungere olio neutro (ad esempio olio di semi di girasole o di colza) (rapporto tra olio e fiori 4:1)
- Chiudere il bicchiere e lasciare in un luogo soleggiato per 6 settimane.
- Agitare parecchie volte durante le 6 settimane.
- A poco a poco, l'olio diventa rosso, quindi verrà chiamato olio rosso
- Filtrare attraverso un setaccio e metterlo in bottiglie scure.
- L'olio dev'essere conservato in frigorifero per oltre un anno